150° UNITA' DI ITALIA
(maggio 2011) (acrilici su tavola 40x80)
L’opera fu eseguita per partecipare alla rassegna a tema promossa dal critico Mario Cossali. In sostanza ho ripescato ed adattato un concetto già sviluppato con “Umana Commedia” nel 1994, che trae ovviamente origine da reminiscenze dantesche e reinterpreta il classico tema del divino giudizio finale della razza umana. Si tratta di un delirio visivo che indica un tumultuoso ammasso di corpi dannati, contorti in uno spasmo collettivo privo di una precisa possibilità di scampo. Un mare agitato di corpi inquieti e sofferenti. Appare sullo sfondo la bandiera italiana. Lo spazio bianco che separa la bandiera dalla scena sottostante, è il tentativo estetico di richiamare il bianco della parete circostante e di conseguenza vorrebbe essere una specie di continuazione dello stesso muro attraverso la tela.